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13 dicembre, 2006

Ecologia della pace?

Racconta il sig.ratzinger: "(...) l'umanità, se ha a cuore la pace, debba tenere sempre più presenti le connessioni esistenti tra l'ecologia naturale, ossia il rispetto della natura, e l'ecologia umana. L'esperienza dimostra che ogni atteggiamento irrispettoso verso l'ambiente reca danni alla convivenza umana, e viceversa." (link).
Dalle foreste della Sila l'albero di Natale per piazza San Pietro (link)
"Roma, 9 dic. - (Adnkronos) - Si sono appena concluse le operazioni per il taglio e il trasporto aereo del gigantesco abete bianco destinato a Piazza San Pietro a Roma proveniente dal Massiccio del Gariglione nella Sila.
Si tratta di un abete bianco (albies alba) alto 34,60 metri, il piu' alto tra gli alberi di Natale donati allo Stato del Vaticano, e dal peso di circa 95 quintali, con una circonferenza di quasi tre metri. E' stato individuato dagli esperti del Corpo Forestale dello Stato di Catanzaro in localita' ''Cingoli'' nel comune di Taverna, all'interno di una foresta del Massiccio del Gariglione nella Sila Piccola. Per individuare la pianta giusta i forestali hanno impiegato circa sette giorni. "
Che c'entra il vaticano? Urleranno i buon cattolici della domenica-a-messa. C'entra, c'entra. Intanto potevano rifiutare il dono, o quantomeno emettere un comunicato che deplorasse tale atroce atto. C'entra poi in modo indiretto perche' quanto accade e' il risultato del marketing del vaticano, e di chi continua a credere che qeusti fatti siano di poco conto.
Ma l'albero non era un simbolo pagano? E chi paga i forestali?

05 dicembre, 2006

Libri sotto l'albero

Babbo Natale, Gesù adulto. In cosa crede chi crede?
"Il credente, da grande, smette di credere in Babbo Natale, o in Gesù Bambino che porta i regali seguendo le liste compilate dai bambini buoni. Ma, se crede, dovrà credere che quello che è nato a Natale è il Figlio di Dio, e non di Giuseppe. La situazione non migliora a Pasqua, anzi. Il credente, se crede, non dovrà limitarsi a credere che Cristo è morto il venerdì; dovrà anche credere che è risorto la domenica. Ora, quanti tra quelli che si dichiarano cristiani, credono nella Resurrezione? Si direbbe che tantissimi credenti considerino la resurrezione un mito edificante, o non ci pensino affatto, e che non sperino più di tanto nell'aldilà, come è evidente se si presta attenzione a quanto siamo accaniti nelle lotte per vivere a lungo nell'aldiquà, anche sopportando restrizioni e diete che, se solo ci fosse qualche speranza sull'aldilà, sarebbero buttate a mare insieme alle cyclette. A questo punto, diventa non ovvia una domanda: in cosa crede chi crede? Questo breve pamphlet propone i problemi e gli aspetti più sorprendenti della fede contemporanea, che oscilla tra l'incredulità nei dogmi e la fede nei miracoli, per giungere a un finale a sorpresa: chi crede, se è cattolico, e qualunque cosa creda di credere, in realtà crede nel Papa, non in Cristo, non in Dio, e figuriamoci poi nello Spirito Santo." (link1) (link2)

27 novembre, 2006

Auguroni!

Arriva il periodo dei festoni aziendali. Difficile trovare qualcosa piu' deprimente di queste riunioni aziendali mascherate da festa; dinner meeting voluti -dice l'organizzatore- per creare coesione e distensione tra dipendenti.

Il cenone segue una scaletta ben precisa: discorso del presidente di turno, il quale enuncera' (a) quest'anno siamo stati bravi (b) il prossimo anno sara' piu' difficile e dovremo fare piu' sacrifici, seguira' poi cena etnica-nazionalpololare, e per finire via libera alla danze.

L'assurdita' di tale convention e' visibile semplicemente guardando alla disposizione dei partecipanti: identica all'ufficio. Mannager galattici con mannager galattici, mannager di secondo ordine con mannager di secondo ordine, colleghi ufficio X con colleghi ufficio X, tennici sporchi con tennici sporchi, commessi calciomani con commessi calciomani.

Sono gruppi chiusi, sette, non e' ammessa alcuna mescolanza. Se notate qualcuno di un certo gruppo sedere in un altro, trattasi di sfigato, un poveraccio con zero possibilita' di carriera. Non scordatelo la prossima volta che vi chiedera' un favore.

In taluni tristi incontri vi e' anche la possibilita' di invitare fidanzate e consorti, le quali faranno a gara con le abituali colleghe nel mostrare pregiate mercanzie.